Il sindaco Virginio Merola e l’Arcivescovo Matteo Maria Zuppi, giovedì 5 ottobre 2017,  hanno incontrato a FICO le maggiori imprese e cooperative del territorio per proporgli di aderire da protagoniste del progetto Insieme per il lavoro. Al progetto aderiscono anche gli enti diocesani FOMAL e OPIMM

(foto tratta da www.iperbole.bo.it)

Insieme per il lavoro è il progetto che Comune, Città metropolitana e Arcidiocesi di Bologna hanno fortemente voluto per dare una risposta concreta a chi ha perso il lavoro ed ha difficoltà a cogliere nuove opportunità occupazionali. Il 22 maggio 2017 è stato sottoscritto il Protocollo a cui hanno aderito le
associazioni di impresa e le organizzazioni sindacali: Alleanza delle Cooperative Italiane Bologna, CNA Bologna, Confartigianato Imprese di Bologna e Imola, Confcommercio ASCOM Bologna, Confesercenti Bologna, Confindustria Emilia Area Centro, CGIL Bologna, CISL area metropolitana bolognese , UIL Bologna.
Obiettivo di Insieme per il Lavoro è porre attenzione ad alcuni segmenti fragili della popolazione, in particolare alle persone che hanno subito i gravi effetti della crisi economica di questi anni, per le quali l’espulsione dal mondo lavorativo rappresenta una china da cui è difficile risalire per una serie di fattori di contesto o personali.
Particolare attenzione verrà prestata a:
– giovani disoccupati in condizioni economiche e sociali problematiche;
– adulti disoccupati e in difficoltà economica.
Il progetto agisce su:
– lavoro e formazione, con azioni volte a integrare le forme di sostegno quali i tirocini formativi e gli altri strumenti per il reinserimento lavorativo;
– autoimprenditorialità, tramite azioni di accompagnamento.

Il testo del  Protocollo sul sito www.insiemeperillavoro.it CLICCA QUI

Tra le oltre 80 realtà presenti all’evento c’erano: Bonfiglioli, CAMST, Carpigiani, CEFLA, COESIA, Gruppo Maccaferri, Granarolo, IKEA, IMA, Lamborghini, Manutencoop, Marchesini Group, Marposs, Metalcastello, Philip Morris, Pizzoli, SACMI Imola, SACA, Unipol, società partecipate (come Hera e Interporto), enti di formazione, associazioni di categoria e tante piccole imprese e cooperative sociali.

Per i primi 4 anni il progetto potrà contare su 14 milioni di euro, 10 del Comune di Bologna per tirocini inserimento lavorativo, innovazione sociale, cultura tecnica, scuola-territorio e 4 dell’Arcidiocesi di Bologna. Altre risorse confluiranno sugli obiettivi di Insieme per il lavoro attraverso, per esempio, i bandi promossi dal Comune di Bologna, Incredibol e BolognaMade.

la Chiesa di Bologna, mediante la Fondazione San Petronio, è impegnata in azioni di inclusione sociale ed occupazionale di persone escluse e vulnerabili, per un loro pieno inserimento nella società con dignità di cittadini, offrendo percorsi di riqualificazione e progetti personalizzati di inserimento lavorativo, accompagnando ciascuno al compimento dei suoi progetti di vita.

Come Enti, opere diocesane espressione della Chiesa di Bologna, FOMAL e OPIMM  sono stati incaricati di seguire il coordinamento e l’attivazione di progetti di reinserimento sociale ed occupazionale delle persone escluse dalla società e dal mercato del lavoro, attraverso la realizzazione di percorsi di riqualificazione professionale finalizzati alla concreta inclusione sociale ed occupazionale delle persone disoccupate nel mercato del lavoro. Per raggiungere i migliori risultati, FOMAL ed OPIMM mettono a disposizione gli spazi e le professionalità già accreditate dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del nuovo sistema di servizi per il lavoro. Questa sinergia consentirà di integrare e rafforzare le azioni attive, per accrescerne l’efficacia in un contesto così complesso come quello dell’esclusione sociale.Per realizzare il progetto è stato attivato un coordinamento composto da rappresentanti dell’Fondazione San Petronio e degli Enti coinvolti, con il compito di

  • condividere conoscenze e strumenti per analizzare i bisogni delle persone ed interagire con il sistema socio-economico territoriale;
  • programmare le attività e validarle;
  • monitorare l’efficacia delle azioni.

FOMAL e OPIMM si impegnano a rendere disponibili loro professionisti competenti, secondo un programma/calendario da definirsi.

A. nella progettazione e realizzazione di percorsi personalizzati di orientamento, formazione, tirocinio professionale, avviamento ed accompagnamento al lavoro di giovani e adulti in tutti i settori economici;

B. nell’informazione e orientamento ai servizi, nonché nell’accompagnamento verso il lavoro delle persone migranti .

Le potenzialità del progetto si sintetizzano nelle opportunità di integrare efficacemente le risorse ed i servizi pubblici strutturati per favorire l’inclusione sociale delle persone vulnerabili con un’esperienza vicina al bisogno delle famiglie e delle comunità e molto agile nell’offrire risposte.Il rischio da evitare è quello di sovrapporsi con le pratiche in essere e non portare valore aggiunto in termini di sbocchi occupazionali.
Questa esperienza per FOMAL può essere un’opportunità per crescere nel servizio alla Chiesa ed alla comunità locale, quale risorsa efficace, competente e responsabile.

Per lanciare la fase operativa di Insieme per il Lavoro è stato girato un breve video-spot che ha per protagonisti il sindaco Merola e l’Arcivescovo Zuppi.

E’ inoltre on line il sito dedicato al progetto.